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            Delle 
                numerose vittorie attribuite alla Ferrari nella categoria Sport 
                Prototipo e GT, specialmente quelle ottenute nel ventennio dal 
                1950 al 1970, buona parte di esse sono da attribuirsi alle Scuderia 
                Private che per Ferrari hanno corso, il più delle 
                volte vendendo le rosse Ferrari attraverso gli importatori internazionali 
                e venditori nazionali a facoltosi clienti sportivi, per essere 
                impiegate in gara sulle piste di tutto il mondo.  
                Ferrari aveva visto giusto, trarne il massimo profitto anche dopo 
                la vendita delle sue macchine ai nuovi proprietari, ricevendone 
                poi, nel caso delle molte vittorie ottenute dalle Scuderie della 
                "Scuderia", pubblicità e gloria gratuita. Il 
                cavallino che qualche volta appariva sulle fiancate di queste 
                "Ferrari private" dopo il 1952, era la firma d'autore 
                che queste vetture "doc", Made in Maranello, portavano 
                in giro per il mondo. Nella maggior parte dei casi erano gli stessi 
                importatori a portare in gara direttamente le macchine sotto i 
                colori delle loro scuderie. E così Luigi Chinetti in America 
                tramite il N.A.R.T, diffonde il marchio del cavallino rampante, 
                Charles Pozzi con la Ferrari France, Jacques Swaters tramite i 
                gialli colori della Ecurie Francorchamps belga e anche l'Inghilterra 
                non resta indifferente al fascino delle "rosse" e il 
                colonnello Ronnie Ohare, con i classici colori rosso-azzurri della 
                sua Scuderia, la Maranello Concessionaires Ltd, diffonde il mito 
                del Cavallino rampante fuori dai confini nazionali italiani. 
                I 
                concessionari Ferrari sono stati il ponte tra Maranello e tutta 
                l'europa, personaggi già introdotti nella buona borghesia 
                dei loro paesi, con amicizie influenti, attirati dal fascino della 
                velocità e delle belle cose. I primi "concessionari" 
                Ferrari europei erano il punto di riferimento da e per Maranello, 
                istituendo poi parallelamente alla loro attività di venditori, 
                scuderie dove i loro facoltosi clienti, potevano riversare tutto 
                l'amore per le corse e per la velocità. Le basi gettate 
                da Ferrari negli anni '30, continuano a dare frutti anche a anni 
                di distanza. 
                 
                 
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                  Pescara 
                      1948 - La 166 SC 004 C (n°18) della Scuderia 
                      Besana  | 
                  Le 
                      macchine della Scuderia Guastalla  al GP 
                      di Siracusa 1951  | 
                 
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                Le tracce storiche indicano nella Scuderia 
                Besana la prima Scuderia Privata gestita dai fratelli 
                Soave e Gabriele Besana, primi clienti a portare in gara le vetture 
                di Ferrari, dopo averle regolarmente acquistate dal Commendatore. 
                La Scuderia è attiva nel 1948 con la partecipazione alla 
                Targa Florio, il 3-4 aprile, facendo registrare un onorevole 6° 
                posto in classifica generale. La vettura, una Tipo 166 SC è 
                condotta in gara da Soave Besana e Bruno Sterzi, che darà 
                poi vita a sua volta alla Scuderia Inter, più 
                conosciuta come Gruppo Inter, 
                annoverando tra i suoi piloti gli stessi fratelli Besana, oltre 
                al principe Igor Troubetskoy e Clemente Biondetti, tanto per citare 
                i nomi più illustri.  
                 
                La Scuderia 
                Guastalla venne creata dal Comm. Franco Cornacchia 
                abilissimo venditore di vetture e gentleman driver. La sede operativa 
                si trovava in Via Freguglia a Milano. Cornacchia cominciò 
                a vendere le prime Ferrari agli inizi degli anni '50. La Guastalla 
                aveva come particolarità la presenza assidua nella Carrera 
                Panamericana. 
                 
                 
                
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                      250 Monza di Franco Cornacchia alla Carrera 
                      Panamericana del 1954 
                      (www.finecars.cc)  
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                  La 
                      212 della Scuderia Marzotto al Giro di 
                      Sicilia del 1951  | 
                 
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                Nasce 
                a Milano nel 1951 da un'idea di Eugenio Dragoni, Alberto della 
                Beffa, Franco Martinengo, Alessandro Zafferri e Elio Zagato, la 
                Scuderia Sant'Ambroeus 
                vincitrice di due titoli italiani categoria GT 2000 e 750 Sport. 
                La Scuderia nata per promuovere l'attività agonistica di 
                piloti emergenti, aveva come scopo di portare piloti, specialmente 
                italiani, alla soglia della Formula Uno. La Scuderia nel 1961, 
                dopo avere ottenuto da Ferrari una 156 F1 per la FISA (Federazione 
                Italiana 
                Scuderie Automobilistiche), fondata dallo stesso Dragoni nel 1953, 
                a sua volta la "rigira" alla Sant'Ambroeus e partecipa 
                a tre GP iridati (Inghilterra e Italia), vincendo il GP di Francia 
                a Reims con Giancarlo Baghetti. Nel 1962 con la Ferrari 196SP, 
                Scarfiotti, si aggiudica il Campionato Europeo della Montagna, 
                primo alloro per la Ferrari e Dragoni è nominato DS della 
                Ferrari, carica che ricoprirà fino al 1966. 
                 
                Parallelamente alla nascita della Scuderia Sant'Amboeus, nel 1951 
                nasce a Valdagno la Scuderia Marzotto, 
                fondata e gestita dai quattro fratelli Marzotto, Giannino, Paolo, 
                Umberto e Vittorio, industriali tessili e ottimi gentleman driver. 
                La Scuderia oltre all'acquisto delle vetture di Ferrari, con cui 
                i fratelli Marzotto partecipano come piloti ufficiali in alcune 
                competizioni, si cimenta anche come Scuderia privata e si adopera 
                in trasformazioni delle stesse vetture acquistate. Celebri sono 
                la 212 Export "Uovo Reggiani", carrozzata Fontana & 
                Pietroboni e la 212 "carretto siciliano", con cui Vittorio 
                Marzotto si classificò 1° al Giro di Sicilia del 1951. 
                La "Marzotto" rileva da Ferrari anche tre monoposto 
                di Formula Due, con cui nel 1951 Giannino vince il Gran Premio 
                di Rouen con una Ferrari 166-F2/50. 
                 
                 
                
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                  |   212 
                      Export - Giro di Toscana 1951  
                       G.Marzotto/M.Crosara - Scuderia Marzotto  
                      (www.forum-auto.com) 
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                    Giancarlo 
                      Baghetti a Reims nel 1961  
                      FISA/Scuderia Sant'Ambroeus   | 
                 
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                Nel 1957 Guglielmo Dei, "Mimmo" per gli amici, decide 
                di trasferire da Roma a Modena la sua scuderia, la mitica Scuderia 
                Centro-Sud. Le vetture annoverate dalla scuderia 
                sono Maserati, in quanto Dei ne è rappresentante ufficiale 
                e la sede fu stabilita di fronte all'Aerautodromo modenese. Erano 
                i tempi che per fare quadrare il cerchio, bisognava correre per 
                intascare i premi di ingaggio gara. Il funzionamento di questa 
                Scuderia era dovuto al fatto che un pilota poteva noleggiare una 
                macchina e correre il gran premio con vetture Maserati e Cooper-Maserati. 
                Piloti del calibro di Lorenzo Bandini, Giancarlo Baghetti e altri 
                nomi illustri dell'automobilismo sportivo, iniziarono la loro 
                attività dalla Scuderia Centro-Sud.  
                 
                 
                Fondata a Losanna nel 1959 da Georges Filipinetti, la Scuderia 
                Filipinetti si mise in evidenza nel biennio 1970-71, 
                dopo avere aperto un'officina di preparazione per autovetture 
                da corsa a Formigine, scendendo in pista nel Campionato Mondiale 
                Marche con le potenti 512 S e M con i colori elvetici. Tecnici 
                italiani come Trivellato e Ferraris, contribuirono alla preparazione 
                delle vetture, coadiuvati come DS prima da Nello Ugolini e poi 
                da Mike Parkes. Corsero per la Scuderia svizzera Herbert Muller, 
                Willie Mairesse, Umberto Maglioli, lo stesso Parkes, Jo Bonnier 
                e Ronnie Petterson. Filipinetti tenne a battesimo il connazionale 
                Joseph Siffert. Nel 1973 dopo la morte del fondatore, la Scuderia 
                chiuse ogni attività agonistica. 
                 
                 
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                  |   24 
                      Ore di Le Mans 1965 - 250 LM Dumay/Gosselin  
                      Ecurie Francorchamps  | 
                  24 
                      Ore di Le Mans 1962 - GTO Breadvan 
                      Scuderia Serenissima  | 
                 
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                La Scuderia Serenissima iniziò 
                la sua attività agli inizi degli anni '60, sviluppando 
                la passione per l'automobilismo del suo fondatore, il conte Giovanni 
                Volpe di Misurata, che diede la possibilità a molti giovani 
                piloti di mettersi in mostra nel mondo delle corse automobilistiche. 
                Le vetture della Scuderia sono Ferrari 250 GT e SWB, Maserati, 
                Porsche. I contatti con Maranello proseguono con l'acquisto di 
                una 250 TR e la prenotazione del nuovo modello prodotto dalla 
                Casa, la 250 GTO. L'errore di Volpi di Misurata fu il finanziamento 
                della nuova marca automobilistica ATS, nata dall'idea dell'Ing.Chiti 
                e Bizzarini, dopo il famoso divorzio da Ferrari consumato nel 
                1961. Ferrari non perdonò mai a Volpi di Misurata "il 
                passo" e ovviamente le 250 GTO presero un'altra strada. Un 
                aiuto consistente gli arriva dal "maestro" Nello Ugolini, 
                che lasciata la Ferrari, dirige la Serenissima nella gestione 
                sportiva. Vince ancora nel 1962 la 12 Ore di Sebring con Jo Bonnier 
                e Lucien Bianchi alla guida di una 250 Testarossa.  
                 
                Grazie all'idea di Volpi di Misurata ed al genio dell'Ing. Giotto 
                Bizzarrini, nasce a Modena nell'officina di Neri & Bonacini, 
                che è anche la sede della scuderia stessa, la 250 GTO "Breadvan", 
                che venne poi iscritta nella categoria Prototipi a Le Mans con 
                Abate-Davis. La gara per la "Breadvan" finì alla 
                quarta ora per il cedimento della trasmissione. Vince poi la corsa 
                in salita Ollon-Villars sempre con Abate. Nel 1963 cambia denominazione 
                per un breve periodo, diventando Scuderia SSS Repubblica di Venezia 
                e Volpi incarica l'Ing.Alberto Massimino, uno dei padri della 
                815 AAC, della progettazione di un nuovo motore 8 cilindri a V 
                - 3.000 cc con l'idea di progettare una monoposto completa di 
                Formula Uno. Nel 1966 il motore "Serenissima" equipaggia 
                una McLaren che disputerà solo tre gran premi nella stagione. 
                 
                Charles Pozzi è 
                stato pilota di Talbot-Lago, Delahaye e Ferrari dal 1946, anno 
                in cui comincia a correre con una Delahaye per l'Ecurie France, 
                fino al 1950 quando fonda la "Ecurie Charles Pozzi". 
                Nel suo palmarès il primo posto al 36° Grand Prix de 
                l'ACF nel 1949. Diventa l'importatore ufficiale Ferrari per la 
                Francia alla fine degli anni '60 e continua l'attività 
                di importazione e di vendita per più di trent'anni. 
                Negli anni '70 è presente tramite la sua Scuderia in alcune 
                competizioni internazionali. 
                Dopo la scomparsa di Charles Pozzi avvenuta il 28 febbraio 2001, 
                nel 2003 il Gruppo Ferrari-Maserati acquista la Società 
                francese "Charles Pozzi SA". 
                 
                 
                 
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                  |   365 
                      GTB/C - LM 1970 - Parkes-Lafosse-Cochet  
                      Scuderia Filipinetti  | 
                  330 
                      P - Goodwood 29.8.1966 - G.Hill  
                      Maranello 
                      Concessionaires  | 
                 
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                La storia di Jacques Swaters corre parallela alla Ecurie 
                Francorchamps, scuderia belga fondata dallo stesso 
                Swaters in società con altri tre piloti: Pilette, De Tornaco 
                e Laurent nel 1950 con denominazione "Ecurie Belgique". 
                Swaters è un gentleman-driver di rango. Inizia l'attività 
                come importatore Ferrari per il Benelux e poi successivamente 
                per il Belgio. Corre con una MG in coppia con Paul Frère. 
                Nel 1951 l'Ecurie Belgique diventa Ecurie Francorchamps e acquista 
                una Ferrari di F2, la Tipo 500. Con questa vettura vince il GP 
                di Berlino del 1953 e nello stesso anno allaccia rapporti con 
                Enzo Ferrari. Il 1955 vede una nuova trasformazione nella denominazione 
                della Scuderia: l'Ecurie Francorchamps diventa Equipe Nationale 
                Belge, denominazione che sarà attiva fino al 1958, per 
                ridiventare poi Ecurie Francorchamps. 
                 
                La Scuderia partecipa a innumerevoli gare (95 nel 1959), riportando 
                brillanti successi in campo internazionale con piloti del calibro 
                di Olivier Gendebien, Lucien Bianchi, Paul Frère e Willi 
                Mairesse. Si aggiudicherà gare prestigiose che faranno 
                brillare ancora più intensamente la stella della Ferrari, 
                partendo dal Giro di Sicilia del 1957 con Gendebien-Washer, fino 
                alla 500 Km di Spa del 1966 con Mairesse. Jacques Swaters chiuderà 
                la Scuderia nel 1979, dando poi vita nel 1992, ad una passione 
                meno rumorosa, una galleria, precisamente la "FFGalleria", 
                dove vengono raccolti oggetti culto del mito Ferrari. Jacques 
                Swaters si è spento all'età di 84 anni il 10 dicembre 
                2010. 
                 
                 
                
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                  |   Tour 
                      de France 1971 - 365 GTB4 - Andruet/Roure  
                      Charles Pozzi   | 
                    24 
                      Ore di Le mans 1970 - 512 S - Poset/Bucknum  
                      N.A.R.T. (www.imca-slotracing.com) 
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                La Maranello Concessionaires 
                inizia ad operare nel 1960. Enzo Ferrari dopo la conquista dell'alloro 
                iridato nel 1958, sottopone un contratto a Mike Hawthorn per la 
                vendita delle sue vetture nel Regno Unito. Il battesimo avvenne 
                al Salone di Londra del 1958, quando due Ferrari 250 Gran Turismo 
                vennero esposte al pubblico. Il richiamo del salone portò 
                anche un facoltoso commerciante di automobili Ford, Ronnie Hoare 
                ad acquistare un GT della casa italiana. Purtroppo il destino 
                si accanì contro il neo Campione del Mondo e dopo la sua 
                prematura morte avvenuta a Guilford il 19 gennaio 1959, l'allora 
                poco conosciuto Hoare, richiese ad Enzo Ferrari la licenza di 
                vendita delle rosse vetture in terra britannica, tramite una società 
                denominata "Maranello Concessionaires". La ragione sociale 
                coniata da Hoare è molto espilicita. L'anno dopo, per dare 
                un nome all' altezza delle future competizioni automobilistiche 
                a cui la Maranello Concessionaires avrebbe partecipato, venne 
                fondata la "Maranello Concessionaires Racing Team" La 
                Scuderia inglese chiuse i battenti nel 1972, anno in cui Ferrari 
                decise il ritiro dalle competizioni Sport.  
                 
                
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            Per 
                il North American Racing Team 
                si prega di visionare il seguente link interno: 
                modelfoxbrianza.it/Chinetti.htm 
                 
                 
                Termina qui il viaggio attraverso le Scuderie Private 
                e gli Importatori di vetture Ferrari che hanno 
                contribuito con la loro attività a costruire il Mito Ferrari 
                in Italia e nel mondo. Internet si sa, deve essere sintetico e 
                veloce da consultare, quindi abbiamo ritenuto di citare in maniera 
                ristretta gli eventi, nella speranza di avere fatto ulteriore 
                chiarezza in un universo, quello ferrarista, molto descritto, 
                ma a volte anche troppo controverso nelle citazioni storiche. 
                MfB  | 
           
           
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                    La 
                        pagina rappresentaa uno studio condotto dall'autore sulle 
                        Scuderie Private 
                        e gli Importatori Ferrari 
                        nel mondo e potrà, a seguito di nuovi accertamenti, 
                        subire modifiche atte ad inquadrare al meglio la verità 
                        storica dell'evento.  | 
                   
                 
                 
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        Bibliografia 
         
         
        Pagina pubblicata il 10.5.2008 -  
        aggiornamento 10.12.2010
        
        
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