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Eppure l'otto cilindri è nel DNA di Ferrari, prima ancora
del 12 cilindri.
Ricordiamoci i tempi della Scuderia, dove gran parte della Alfa
Romeo da corsa, (Tipo P2, P3, 8c 2300), montavano un propulsore
da 8 cilindri. Anche la 815 Auto Avio Costruzioni montava un
8 cilindri. I puristi diranno che la prima vera Ferrari fu la
125 S del 1947 e non la 815 AAC del 1940, ma
Enzo Ferrari usò due quattro cilindri Fiat per comporre
un otto cilindri e metterlo sulla Sua prima vettura, lontano
ancora qualche anno dalla venuta a Maranello di Gioachino Colombo,
"padre naturale" del 12 cilindri, che concepì
un motore V12 già con l'idea che avrebbe dovuto sopportare
anche i ritmi di una gara.
Tutta la produzione dei motori Ferrari, si è sempre distinta
per il legame stretto tra i motori da corsa e i motori di "tutti
i giorni", riversando su questi ultimi, tutta la tecnologia
dei primi, garantendo così delle prestazioni elevatissime
anche alle vetture da strada. Sicuramente il pallino di Ferrari
fu il 12 cilindri, tanto che se analiziamo lo storico della
produzione dei motori Ferrari, è lampante la percentuale
di progetti e realizzazioni indirizzati al 12V, almeno il 50%.
Il
primo 8 cilindri a V di 90° Ferrari, aveva una cilindrata
pari a 2.485,98 cc. e venne realizzato nel 1957 per equipaggiare
la 801F1, vettura che ha ereditato il motore della D50, elevandone
però i CV da 250 a 275 a 8400 giri/min. Seguì
nel 1962 un motore 8V di 90° montato sulla 248 SP,
vettura destinata al Campionato Mondiale Sport.
Bisogna però aspettare fino al 1964, per vedere un otto
cilindri Ferrari, montato sulla 158 F1, vincere il Campionato
del Mondo Piloti e Costruttori con John Surtees, motore interamente
realizzato dalla Ferrari e non adattato alle esigenze come nel
caso della D50. La produzione riceverà il suo primo otto
cilindri con la Dino 308 Gt4 del 1973.
Il
2.400 V8 non avrà vita facile per quanto riguarda l'elevazione
dei giri motore che sfiorano ormai i 19.000 giri/min., ben lontani
dagli 8.100 giri della D50, quindi si dovrà correre ai
ripari, ripensando e riprogettando motori di media cilindrata,
ma adatti alle alte rotazioni, con tutto quel che ne consegue
in fatto di tenuta, vibrazioni e affidabilità. L'unica
cosa che non cambierà sarà la cilindrata unitaria
che resterà sempre di circa 300 cc.
Il 24 gennaio 2006 nasce la Ferrari 248 F1
e il 14 gennaio 2007 la F2007, la monoposto
del sessantesimo anniversario, che consentirà alla Ferrari
di aggiudicarsi il 15° Titlo Costruttori.
L'otto cilindri continua la sua gloriosa storia equipaggiando
sempre nel 2007 la F430 Scuderia. L'anno
successivo con la F2008 la Ferrari continua
la serie di successi con la vittoria del Campionato Costruttori,
scendendo poi di tono nel 2009 con la F60 e
F60B. L'otto cilindri Ferrari equipaggia nel
2010 la F10, vettura che secondo le intenzioni
di Maranello, punterà direttamente al titolo mondiale.MfB
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