Modelfoxbrianza Modellismo Ferrari Modellismo Tutorial Campionato del Mondo di F1 Database Ferrari Storia Ferrari Ferrari &...altro Mail Modelfoxbrianza Modellismo Ferrari Campionato del Mondo di F1 Database Ferrari Storia Ferrari Ferrari &...altro La Ferrari vista attraverso Modellismo, Storia e Passione



Motori e Numeri dal 1948 al 2006 - Modelfoxbrianza.it


Dal 1948 ad oggi la Ferrari ha prodotto circa 70 monoposto di F1 e F2, in tutte le cilindriate e architetture di motore immaginabili.
Si parte dalla 125 F1 del 1948 di 1496 cc, con compressore volumetrico Roots, motore subito portato alla cilindrata superiore di 1995,02 cc con la 166 F2 sempre del 1948. La prima vera rivoluzione nei motori Ferrari arrivò per mano dell’Ing.Lampredi nel 1950 con la 375 F1 di 4493,73 cc aspirato, dopo essere passati per gradi ad una elevazione delle potenze, che passarono attraverso la 275 F1 e la 340 F1 sempre del 1950. L’architettura del motore è di 12 cilindri a V di 60°.
Dal 1951 al 1966 la Ferrari costruì motori che andavano dai 1500 cc ai 2500 cc, con potenze massime raggiunte di 360 CV, se escludiamo la 375 Indy del 1952 con i suoi 400 CV a 7.500 giri, la Bardahl Ferrari Experimental di 4500 cc - 377 CV disponibili del 1956 e la 412 MI del 1958 di 4023,32 cc e 415 CV a 8500 giri.

Ferrari 125 F1
Ferrari 340 F1
Ferrari 375 F1
125 F1
340 F1
375 F1

Solo con la 312 F1 del 1966 i motori vennero portati a 2989,55 cc, con 360 CV a 10.000 giri. Dal 1966 al 1969 i modelli 312 ebbero un motore di cilindrata pari a 2889,55 cc, mentre per la 312B del 1970 e le successive varianti, B2 - B3 e 312T - T5, si aumentò leggermente la cilindrata portandola a 2991 cc, con una elevazione dei cavalli motore, iniziata con i 360 CV della 312 F1/66 ed arrivata ai 515 CV della 312 T5 del 1980.
Le architetture andarono dal 12 cilindri a V di 60° della B, al 12 cilindri di 180° della T.
Nel 1981 la Ferrari fece scendere in pista la 126 C (comprex e KKK), che diede inizio all’epopea del motore 6 cilindri a V di 120° turbocompresso di 1496,43 cc.

Ferrari 312/66
Ferrari 312 B3
Ferrari 312 T
312/66
312 B3
312 T

Questa motorizzazione equipaggiò modelli come la C2, C2B, C3, C4, 156-85, F1/86 – F1/86B, mentre la F1/87 e la F1 87/88, ricevettero un 6 cilindri a V di 90°.
Chiuso il periodo del turbo, si ritorna all’aspirato con la F1/89 di 3497,96 cc, con 600 CV a 12.000 giri disponibili. Architettura: 12 cilindri a V di 65°.
Questo motore con le necessarie modifiche, venne montato sui modelli F1-90 (640-641-641/2), 643, F92A, F93A e 412 T1, con potenze che andavano dai 600 CV a 12.500 giri della F1-89, ai 700 CV approssimativi a 15.000 giri della 412 T1.

Dopo la 412 T1/B del 1994, i motori subirono un ridimensionamento a 2997,34 cc, con una potenza di 800 CV a 15.000 giri.

Ferrari F1/89
Ferrari F92A
Ferrari 412 T1
F1/89
F92A
412 T1


Nel 1996 i regolamenti obbligarono la progettazione di un propulsore di 10 cilindri e la Ferrari preparò per la F310 e F310B un motore con architettura a V di 75°, potenza approssimativa di 700 CV a 17.000 giri e per la F300 del 1998 e la F399 del 1999 Campione del Mondo Costruttori, un 10 cilindri a V di 80°.

Dal 2000 al 2004 sulle vetture Campioni del Mondo, la Scuderia opta per un 10 cilindri a V di 90° con una cilindrata di 2997 cc e potenze che superano i 900 CV a 19.000 giri, a cui fanno seguito la F2004M, che debutta a Melbourne nel 2005 e la F2005 con 940 CV a 19.000 giri circa, che debutta il 3 aprile nel Gran Premio del Bahrain.
Il 2006 ci riserverà il ritorno agli 8 cilindri con cilindrata di 2400 cc, che equipaggerà la nuova Ferrari 248 F1.


Ferrari F310
Ferrari F1-2000
Ferrari F2004
F310
F1-2000
F2004
Ferrari F2004M
Ferrari F2005
Ferrari 248 F1
F2004M
F2005
248 F1



Numeri e Sigle
delle Stradali


La storia della Ferrari evidenzia il legame della denominazione delle vetture alla cilindrata del motore. Questa usanza venne introdotta da Enzo Ferrari per identificare le Sue macchine già dai tempi della Scuderia Ferrari con l'Alfa Romeo 158 del 1937 di 1479 cc, arrotondati per eccesso a 1500.
La mitica Alfetta montava un motore di 8 cilindri, da qui la denominazione 15(1500) 8(cilindri).

Infatti la prima vettura del periodo post-Alfa, denominata 815 AAC, altro non era che un 8 cilindri di 1.500 di cilindrata. Ferrari tenendo fede ai suoi principi e ai suoi ricordi, invertì la sigla 158 in 815, mettendo prima i cilindri e poi la cilindrata totale.
Il 1947 vide Enzo Ferrari costruttore a tutti gli effetti, introducendo una nuova formula per denominare le vetture prodotte: la "cilindrata unitaria".
La 125 S usciva dallo stabilimento Ferrari nel 1947 riportando una cilindrata unitaria per eccesso di 125 cc (il cilindro era di 124,6 cc), che moltiplicati per il numero dei cilindi del motore (12), dava la cilindrata totale di 1496 cc. In aggiunta al numero, Ferrari adottò la terminologia alfanumerica, identidicando con S le vetture sport e con C le vetture competizione, tanto per citare le prime sigle.

Gli anni 50, 60 e 70, videro un alternarsi di sigle introdotte e tolte secondo i periodi. Alcuni esempi si possono notare con la tipo 860 Monza del 1956: 860 significava la cilindrata unitaria che moltiplicata per 4 cilindri del motore, dava una cilindrata totale di 3431 cc.
Un altro esempio è la tipo Dino 196 S del 1959, che con le sorelle di cilindrata maggiore, 248, 268 e 296, adottavano il rapporto cilindrata totale-cilindri. ("19" stava per 1984 cc e "6" per il numero dei cilindri).

Escludendo la Mondial Quattrovalvole del 1982, la prima vettura Ferrari senza denominazione alfanumerica fu prodotta nel 1984. La "Testarossa" è il ricordo della 250 Testarossa commercializzata nel 1958.
Come si nota, la maggior parte dei modelli Ferrari prodotti, adotta il "sistema" introdotto nel 1937 con la 158, alternando cilindrata e cilindri in maniera contrapposta, secondo le esigenze.

Con la F 550 Maranello, viene indicato anche il nome di una città, appunto Maranello, a cui farà seguito Modena con la 360 del 1999. I precedenti di queste denominazioni risalgono al 1951 con la sigla 340 America e al 1952 con la 340 Mexico, in onore della vittoria alla Carrera Panamericana, seguite nel 1954 dalla 250 e 750 Monza.
Nel 2002 la Ferrari dedica una vettura al Suo fondatore:
Enzo Ferrari.
La leggenda Ferrari continua con la 612 Scaglietti e con la 599 GTB Fiorano. MfB





Alcune sigle dei modelli Ferrari
BB Berlinetta Boxer   M Modificata
CA Canadian-American Cup   MI Monza-Indianapolis
C Competizione   NART North America Racing Team
GT Gran Turismo   P Prototipo
GT4 Gran Turismo 4 posti   PB Prototipo Boxer
GTA Gran Turismo Automatica (cambio)   S Sport
GTB Gran Turismo Berlinetta   SA Super America
GTB/C Gran Turismo Berlinetta Competizione   SP Sport (motore) Posteriore
GTC Gran Turismo Coupè   SWB Short Wheel Base
GTS Gran Turismo Spider   T Trasversale (cambio)
GTL Gran Turismo Lusso   TF Tipo Formula
GTO Gran Turismo Omologata   TR Testa Rossa
I Iniezione   TRI Testa Rossa Indipendenti (ruote)
LM Le Mans   TRC Testa Rossa Competizione
LWB Long Wheel Base      



Regole motori dal 1950
 
1950 - 1951
Motori di 1500 cm3 con compressore o 4500 cm3 aspirati
1952 - 1953
Motori di 2000 cm3 aspirati o 500 cm3 sovralimentati
1954 - 1960
Motori di 2500 cm3 aspirati o 750 cm3 con compressore
1961 - 1965
Cilindrata massima 1500 cm3 aspirati
1966 - 1983
Motori di 3000 cm3 aspirati o 1500 cm3 sovralimentati
1984 - 1985
Motori sovralimentati di 1500 cm3 - consumo max. per GP: 220 litri
1986
Motori sovralimentati di 1500 cm3 - consumo max. per GP: 195 litri
1987
Motori turbo di 1500 cm3 - pressione max. 4 bar - consumo max. 195 litri - Motori atmosferici di 3500 cm3 - consumo libero - rifornimento vietato
1988
Motori turbo di 1500 cm3 - pressione max. 2,5 bar - consumo max. 150 litri - Motori atmosferici di 3500 cm3 - consumo libero - rifornimento vietato
1989 - 1993
Motori atmosferici di 3500 cm3 - consumo libero - rifornimento vietato
1994
Motori atmosferici di 3500 cm3 - consumo e rifornimento libero
1995 - 2000
Motori atmosferici di 3000 cm3 - consumo e rifornimento libero
2001
Motori atmosferici di 3000 cm3 - consumo e rifornimento libero
Ammessi solo motori V10
2004
Un solo motore per week end di gara
2005
Un solo motore per 2 week end di gara
2006
Motori atmosferici di 2400 cm3 - Ammessi solo motori V8 a 90°

Fonte: Autosprint 16/25 febbraio 2008




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pagina pubblicata dicembre 2004 - ultimo aggiornamento 20/2/2008








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