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Temporada Argentina 1948 - 1952 - Modelfoxbrianza.it

 

I programmi Ferrari per il 1949 si stanno concludendo e i tecnici si concentrano sull’attività dell’anno seguente, anno importante per la Casa di Maranello, in quanto è l’anno che segna l’inizio del Campionato del Mondo di F1. Ma Enzo Ferrari vuole espandere da subito la propria attività e perché no, monetizzare la vendita di qualche vettura ormai sorpassata tecnicamente.

Un passaggio di Fangio su Maserati  4CL
Nino Farina al suo primo trionfo alla Temporada Argentina su Maserati  8CL
I GP Internazionale General San Martin 1948
Foto : www.jmfangio.org
I GP Internazionale General San Martin 1948
Foto : www.jmfangio.org


Il terreno fertile per questi “saldi di fine stagione” arriva dall'America Latina, dove gli intraprendenti organizzatori Argentini, capeggiati da Francesco Borgonovo, soprannominato "Pancho", Presidente Sportivo dell'ACA - Automobile Club Argentino, davano ingaggi cospicui per i piloti europei che avessero accettato una trasferta oltre oceano per correre in terra sudamericana ed in particolare: Argentina, Brasile, Cile e Uruguay, per un periodo che andava da dicembre al mese di marzo dell'anno successivo.
L'Automobile Club Argentino e la Scuderia Naphtra Corse, diretta da Raphael Bethenod de Las Casas, noto anche come "Raph", erano i maggiori acquirenti delle vetture europee ed in particolar modo delle italiane Maserati e Alfa Romeo.

Il Generale Peron non era indifferente al fascino scaturito da queste corse automobilistiche, aiutando finanziariamente l’incremento e lo svolgimento delle stesse e la popolazione amava gli idoli locali e seguiva con enorme interesse le manifestazioni sportive nate nel dopoguerra. Il commercio Argentino ed in primo luogo quello della carne, era floridissimo e quindi i capitali gestiti dal dittatore Argentino, potevano essere dirottati verso lo sport dell’automobile. La risonanza degli eventi giunse appunto fino in Europa e quindi in Italia, grazie alla penna di Corrado Filippini, direttore de l'Auto Italiana, che descrive le imprese sportive degli europei e degli astri nascenti sudamericani. Ferrari non aspettava altro, prendendo i classici due piccioni con una fava, denaro e popolarità, aumentata anche dai connazionali residenti in America Latina.
Nel 1947 Achille Varzi con una delegazione Italiana che comprendeva Luigi Villoresi, Carlo Pintacuda, Giacomo Palmieri ed Enrico Platè, emigra in Argentina per una “temporada” o stagione, con poca risonanza dal lato tecnico, ma ricca economicamente in ingaggi e premi. E' l'anno di inizio in grande stile delle Temporada e la formula scelta fu la Formula Libera, formula che avrebbe conciliato e unificato possibilmente il diverso materiale meccanico posseduto da piloti locali, che diversamente non avrebbero potuto gareggiare equamente.


Galvez, Fangio, Villoresi e Farina alla partenza del Gran Premio Juan Domingo Peron

II Gran Premio Juan Domingo Peron 1948

Foto : www.jmfangio.org

Il 23 dicembre 1949 il transatlantico Italia salpa dal Porto di Genova con destinazione Argentina. Gioachino Colombo nel suo libro autobiografico: “L'Origine del Mito”, descrive così la prima "spedizione" Ferrari in Argentina: “Sotto la sorveglianza di Lampredi, il nostro Ufficio Tecnico sottopose ad una accurata revisione una delle monoposto da Gran Premio. Venne montato sulla vettura un propulsore Tipo 166, da due litri, con un compressore monostadio. Era una delle “immoralità” tecniche di cui scherzosamente si vantava Enzo Ferrari, che però permetteva di disporre di un propulsore potente, in grado di competere con gli altri concorrenti della Formula Libera. (Omissis) La macchina venne terminata appena due giorni prima dell’imbarco e non ci fu tempo per effettuare alcun serio collaudo. Per prudenza e fu una decisione molto saggia, tra il materiale di ricambio, venne spedito in Argentina un motore completo Tipo 125C, cioè il litro e mezzo usato nelle corse di fine stagione".
L’imbarco del materiale italiano comprendeva dieci vetture: una Ferrari per Nino Farina, cinque Maserati 4CLT/48, per Alberto Ascari e Gigi Villoresi. Delle cinque vetture, tre vennero acquistate dal Automobile Club Argentino. Le quattro vetture rimanenti, tra cui un Alfa Romeo, vennero acquistate da piloti locali. I piloti italiani partirono in aereo il 14 gennaio ed arrivarono a destinazione dopo circa trenta ore di volo.

Al termine dei quindici giorni di ambientamento e di prove, la prima gara dell'anno venne disputata il 30 gennaio 1949. Si trattava del Gran Premio Juan Domingo Peron tenutosi a Buenos Aires sul Circuito del Parco Palermo.
Escludendo il Gran Premio Città di Rio de Janeiro sul circuito della Gavea del 1946 e le gare svolte nel 1947 da Maserati e Alfa Romeo, la prima Temporada che vede schierata alla partenza una Ferrari è quella del 1948, quando a rappresentare la Casa di Maranello, c'era un solo pilota, anzi un gentleman driver più che un vero e proprio pilota, uno dei primissimi clienti di Ferrari: il Conte Gabriele Besana.

Choches Especiales, Mecànica Nacional, forse ai più non dicono niente, ma sono alla base della storia della Temporada Argentina, in quanto erano le categorie in cui gli argentini si cimentavano, a volte gareggiando nello stesso gran premio e quindi risulta difficile suddividere con precisione le categorie stesse. L'importante per gli argentini era correre!. L'Automobile Club Argentino, era indirizzato ad acquistare vetture costruite in Europa, con un occhio di riguardo verso il nostro paese. Maserati e Alfa Romeo sprigionavano negli argentini sentimenti di ammirazione. Quando nel 1947 la Ferrari cominciò ad affermarsi sul territorio nazionale ed internazionale, il tris fu completo.
Le Scuderie argentine più blasonate erano la Scuderia Nephtra Corse, la George Raph e direttamente l'ACA. Quest'ultimo scelse due piloti argentini per disputare le Temporada, Juan Manuel Fangio e Oscar Galvez. In ordine cronologico partendo dal 1948, data in cui si ha notizia della prima partecipazione di una Ferrari, sono riportate le gare di calendario.

1948
 
17 gennaio 1948 II Gran Premio Juan Domingo Peron Formula Libera
  Circuito Parco Palermo Buenos Aires Argentina

Il Conte Gabriele Besana su Ferrari 166 SC, è il primo pilota che corre una Temporada Argentina con una vettura della neonata Casa Italiana. I piloti italiani, rappresentati da Achille Varzi su Alfa Romeo 12C-37, Luigi Villoresi su Maserati 4CL della Scuderia Milan, Nino Farina con la Maserati 8CL, sempre della Scuderia Milan, si giocano la vittoria nelle due batterie del Gran Premio. La spunta Villoresi che compie i venticinque giri in 1h11'46,6", seguito dal brasiliano Chicco Landi su Alfa Romeo 308 (3.000 cc) della Scuderia Landi. Terzo Andrés Fernandez su Maserati 6CM.

Il Conte Gabriele Besana con la Ferrari 166 SC durante le prove.
Nino Farina al centro con la Maserati n°32. Alla sua sinistra Clemar Bucci con l'Alfa Romeo e Oscar Galvez con l'Alfa 308.
II Gran Premio Juan Domingo Peron 1949
Foto : www.jmfangio.org

III Coppa Acciòn de San Lorenzo 1949
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953


25 gennaio 1948 I Gran Premio Intern.General San Martin Formula Libera
  Circuito El Torreon Mar del Plata Argentina

Il Gran Premio dedicato all'eroe dell'Indipendenza Generale San Martin, vede lo scontro tra Ferrari, Maserati, Alfa Romeo e la francese Gordini. Varzi, Villoresi, Ruggeri e Palmieri oltre a Gabriele Besana, si devono misurare con i piloti locali sudamericani, che schierano un nutrito gruppo di piloti capitanati da Oscar Galvez e Manuel Fangio. Con la Gordini/Simca 15 (1200cc), partecipa anche Amédeé Gordini. La vittoria va a Nino Farina su Maserati 8CL (3000 cc), seguito da Achille Varzi au Alfa Romeo AR 12C-37 e da Jean-Pierre Wimille su AR 308 della Ecurie Naphtre Course.
 
1° febbraio 1948 II Coppa de acciòn di San Lorezo Formula Libera
  Circuito Parco Indipendenza Rosario Argentina

La gara è caratterizzata dai complimenti di Wimille a Fangio per il suo stile di guida. "El chueco" si mette in bella mostra gara dopo gara, strappando applausi e consensi dal pubblico argentino. Anche in questa corsa, le squadre italiane la fanno da padrone, mentre il Conte Besana non risulta transitato sotto la bandiera a scacchi. Grande è Wimille, conquistatore del primo posto, mentre secondo giunge Chicco Landi a 2'10". La Maserati con Luigi Villoresi si aggiudica il terzo posto.
 
14 febbraio 1948 Gran Premio D.P.I. Dalmiro Varela Castex Formula Libera
  Circuito Parco Palermo  Buenos Aires Argentina

E' l'ultima delle quattro gare programmate a cui partecipano i piloti di scuola europea. Wimille non è del gruppo in quanto ritornato in Francia. Juan Manuel Fangio riceve un'offerta da Amèdeé Gordini per correre con una sua macchina. Alla partenza la prima fila è composta da Maserati e Alfa Romeo. Nell'orine: Villoresi, Galvez, Farina e Varzi, sono pronti a darsi battaglia all'interno del Parco Palermo.
La spunterà il solito Villoresi, il "Gigi nazionale", seguito da Gàlvez e da "George Raph".

21 marzo 1948 Coppa Città di San Paolo Formula Libera
  Circuito di Interlagos San Paolo Brasile  

Altra gara sfortunata per il Conte Besana che con la sua 166 SC non termina la corsa. Il Gran Premio di San Paolo è vinto da Chicco Landi su Alfa Romeo 308, seguito da "Raph" sempre su Alfa Romeo 308 e da Benedito Lopez su Maserati.


28 marzo 1948 GP delle Cento Miglia di Necochea Formula Libera
  Circuito Nocochea Necochea Argentina

Il gran premio di Formula Libera viene organizzato dall'Automobile Club di Nocochea coadiuvato dal Club Atletico Rivadavia sul triangolo di 3192 mt di perimetro del Circuito di Nocochea. La gara è tutta argentina, senza nessun pilota europeo. Vince Oscar Galvez su Alfa Romeo 308, seguito da Adriano Malusardi su Alfa Romeo 3,2 e da Juan Manuel Fangio su Volpi-Chevrolet.

1949

30 gennaio 1949 Gran Premio Juan Domingo Peron Formula Libera
  Circuito Parco Palermo Buenos Aires Argentina

La prima gara della stagione argentina inizia con una settimana di ritardo sul previsto. Si parla di più di 300.000 spettatori presenti al Parco Palermo per vedere la sfida tra europei e piloti locali. Purtroppo durante le prove del venerdì, Jean-Pierre Wimille perde la vita a bordo della sua Gordini. Nino Farina dispone di un motore due litri per la gara, ma a seguito di problemi riscontrati, si decide per il motore da un litro e mezzo, che non basta per assicurarsi la vittoria, svanita la 20° giro in seguito alla rottura del compressore della sua 125F1. Vince Ascari su Maserati 4CLT della Scuderia Ambrosiana, secondo Villoresi sempre su Maserati 4CLT.

6 febbraio 1949 II Gran Premio Maria Eva Duarte de Peron Formula Libera
  Circuito Parco Palermo Buenos Aires Argentina

Questa volta Nino Farina dispone del motore due litri per la corsa che gli consente, sotto una pioggia battente, di prendere il comando al 12° giro. Il retrotreno della Ferrari non permette un’ideale aderenza sul bagnato e Farina al 16° giro, urta un marciapiede. Corsa finita per il ferrarista. La gara è vinta dal pilota locale Oscar Galvez su Alfa Romeo, seguito dalla Maserati di Manuel Fangio.



Ascari si aggiudica il Gran Premio
La Ferrari di Ascari al Parco Palermo vittoriosa
III Gran Premio Juan Domingo Peron 1949
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
III Gran Premio Juan Domingo Peron 1949
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953



13 febbraio 1949   III Coppa de Acciòn San Lorenzo Formula Libera
  Circuito Parco Indipendenza  Rosario Argentina

Revisionate le vetture, tutto il materiale viene trasportato a mezzo ferrovia nella Città di Rosario sede dell’omonimo gran premio.
Il meccanico della Ferrari Stefano Meazza, applica del tubo di piombo sotto il serbatoio della vettura di Farina, credendo di risolvere il problema che causò il ritiro nel Gran Premio Evita Peron. Un altro diluvio caratterizza le fasi della partenza del gran premio, ma questa volta la Ferrari 166 FL di Farina, fila verso il traguardo, inseguita inutilmente da Parnell, Ascari e Villoresi.

27 febbraio 1949 II Gran Premio Intern. General San Martin Formula Libera
  Circuito El Torreon Mar del Plata Argentina

La pompa di alimentazione tradisce Nino Farina sui saliscendi del circuito, regalando il successo alla Maserati 4CLT di Juan Manuel Fangio che corre per l'ACA, seguito da Bira e dall’Alfa Romeo di Oscar Galvez.

Mar del Plata - Fangio e Ascari inseguono la vettura di Villoresi
La Ferrari di Ascari dopo l'urto contro le protezioni
III GP Intern. General San Martin 1950
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953
III GP Intern. General San Martin 1950
Foto: Ferrari Automobili 1947-1953

20 marzo 1949 Coppa Città di San Paolo Formula Libera
  Circuito di Interlagos San Paolo Brasile  

La Temporada si sposta dall’Argentina al Brasile sulla pista di Interlagos. Farina è autore del miglior tempo in prova e in gara sfugge dall’inizio agli avversari. Ma la sfortuna è sempre in agguato e la ruota che aveva picchiato contro il marciapiede nel Gran Premio Evita Peron, si fa risentire, costringendo Farina ad un rientro ai box. Ripartito all’inseguimento dei primi, la ruota si stacca definitivamente dalla vettura, costringendo Nino ad una uscita di pista con conseguente ritiro. Villoresi su Maserati si aggiudica la gara brasiliana.


27 marzo 1949   XI Gran Premio Città di Rio de Janeiro Formula Libera
  Circuito della Gavea Rio de Janeiro Brasile

Ancora Nino Farina è vittima della sfortuna, avendo in mano una facile vittoria, dopo il ritiro per incidente della Maserati di Alberto Ascari. Ma se la fortuna è cieca, la sfortuna ci vede benissimo e costringe il nostro Nino ad una corsa innaffiata da acqua bollente e glicolo, in quanto il tappo del radiatore è saltato e l’acqua che ne fuoriesce, finisce in faccia a Farina, procurandogli non pochi fastidi, ma non impedendogli un secondo posto dietro la Maserati di Gigi Villoresi.


NOTA: Non sono state censite alcune gare tra il 1948 e il 1952 di cui non si hanno dati precisi.

pagina pubblicata 27/12/2005








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