Modelfoxbrianza Modellismo Ferrari Modellismo Tutorial Campionato del Mondo di F1 Database Ferrari Storia Ferrari Ferrari &...altro Mail Modelfoxbrianza Modellismo Ferrari Campionato del Mondo di F1 Database Ferrari Storia Ferrari Ferrari &...altro La Ferrari vista attraverso Modellismo, Storia e Passione

Seconda parte
 

Il Cavallino rampante - Modelfoxbrianza.it
 
 
 
 
 

Ma vi è un'altra verità sul simbolo del Cavallino rampante descritta da Gianni Rogliatti, ovvero che l'originale Cavallino rampante, sia il simbolo del Piemonte Reale Cavalleria, con sede a Pinerolo, unità di cui Francesco Baracca faceva parte.

In effetti visionando la storia Ferrari, troviamo che il cavallino rampante venne usato da Ferrari qualche anno prima del 1932 nella testata della rivista "La Scuderia Ferrari" edita da Ferrari fino al 1937 e nelle carte ufficiali della Scuderia: *lettere e buste da lettera, mentre sull'insegna pubblicitaria esterna alla Scuderia Ferrari, l'unico emblema era rappresentato da quello dell'Alfa Romeo che oltre ad affidagli la rappresentanza alla vendita di vetture per l'Emilia Romagna e le Marche, nel 1933 gli affidò anche la gestione sportiva delle sue vetture da corsa.

Il distinguo che la casa milanese fece per identificare le proprie vetture da gara fino al 1932, fu quello di apporre sul cofano motore il triangolo bianco sormontato dal quadrifoglio verde.
Ferrari per distinguersi a sua volta, fece applicare il cavallino rampante nero su campo giallo (9 luglio 1932 - 24 Ore di Spa), scelto dallo stesso Ferrari per identificare i colori della sua città: Modena, sormontato da un tricolore, prima di forma piatta e poi, dopo avere subito modifiche atte a curvare sempre di più il tricolore, spiovente dal centro verso i lati.

Mi è capitato di vedere della corrispondenza originale del 1936 tra Enzo Ferrari e un pilota della Scuderia Ferrari, che per motivi di riservatezza garantiti al possessore delle lettere resterà nell'anonimato. Le lettere riportano in alto sulla sinistra lo scudetto attuale della squadra corse, senza il tricolore, stampato solo in nero e già con la "S" e la "F" nella parte bassa del logo.
La busta invece riporta il logo evidenziato sotto e stampato anch'esso sulla sinistra della busta stessa.



L'intestazione della lettera datata 1936
Logo e intestazione della lettera datata 1936



Logo della Scuderia Ferrari

*Logo della Scuderia Ferrari stampato sulla busta




Come si potrà notare dal logo della Scuderia Ferrari, terminata la collaborazione con l'Alfa Romeo, Ferrari fece abolire scritta e vettura raffigurata (sembrerebbe un'Alfa 12C.), lasciando solo il tricolore ed il cavallino rampante che lo accompagnerà per il resto della Sua "avventura" consacrandolo come il Costruttore più conosciuto al mondo.


Il sito web porschemania.it, sito dedicato agli appassionati Porsche, riporta una descrizione singolare e precisa delle origini del loro logo:


"Non sono solo i cugini (...) di Maranello ad avere un cavallino rampante sul cofano, anzi per la precisione si tratta di una giumenta, perche' e' tratto dal simbolo della citta' di Stoccarda, il cui nome significa "giardino delle giumente".
Ma lasciamo che sia lo stesso Ferry Porsche, con un brano tratto dalla sua autobiografia, a raccontarci l'origine dello stemma:
"Nel 1952 cominciammo a valutare l'ipotesi di un marchio di fabbrica per le automobili Porsche. Gia' da tempo Max Hoffman insisteva a questo proposito, e facendo riferimento agli inglesi ed alla bellezza dei loro stemmi, suggeri' di fare qualcosa di simile, poiche' lo riteneva importante specialmente per il mercato americano.
Durante una cena a New York disegnai su di un tovagliolo lo stemma del Wurttemberg ed in mezzo posi quello della citta' di Stoccarda, il cavallino rampante, e sopra scrissi il nome Porsche.
Mi misi poi il tovagliolo in tasca e, tornato a Stoccarda, lo diedi a Komenda, pregandolo di ridisegnare il progetto. Una volta fatto, andammo al governo del Land ed in Comune, chiedendo l'autorizzazione per questo marchio.
Le autorita' non ebbero nulla da ridire e cosi', a partire dal 1953, la Porsche apparve con un proprio marchio di fabbrica.
Anche la Ferrari usa il cavallino di Stoccarda come marchio e per questo motivo: il Cav. Ferrari aveva un amico che era stato pilota di caccia nella prima guerra mondiale; in un duello aereo aveva abbattuto un pilota tedesco, il cui velivolo portava sul fianco il simbolo della citta' di Stoccarda.
L'italiano prese questo stemma come trofeo e quando Ferrari fondo' la sua scuderia, gli propose di usarlo come marchio.
Ferrari accetto' e cosi' lo stemma della citta' di Stoccarda appare per ben due volte come marchio di un'automobile."



Cavallino Scuderia Ferrari (dal 1929)
Cavallino Scuderia Ferrari
dal 1929
Cavallino Ferrari 1947
Cavallino Ferrari-1947

Cavallino Stoccarda - Porsche - 1953
Cavallino Stoccarda
Porsche - 1953


In base a queste affermazioni di Ferdinand Porsche, lo Stuttgarter Rössle (cavallino di Stoccarda) o meglio "la giumenta"di Stoccarda, è stata adottata nel 1953 dalla Porsche, quindi ben 30 anni dopo la consegna materiale nelle mani di Ferrari dello stemma di Francesco Baracca.
Analizzando nel dettaglio i quattro diversi loghi che vengono qui sopra riportati, è curioso notare le differenze tra un logo e l'altro.

Sostanzialmente troviamo che il cavallino è rappresentato in tutti e quattro i loghi con colore nero.
Il primo emblema della Scuderia Ferrari (dal 1929), riporta il cavallino con una coda totalmente diversa dall'originale di Baracca (1916/1917), che a sua volta è diverso dal cavallino o (giumenta) del logo Porsche/Stoccarda (1953). E' curioso notare la differenza tra il logo del 1917 di Baracca e quello della Scuderia del 1929. Ferrari intervenne in un ritocco grafico del cavallino, quasi a mostrare una propria identità che lo separasse dal passato. Questo diverge dalle parole dello stesso Ferrari, che affermò: "Il cavallino era ed è rimasto nero; io aggiunsi il fondo giallo canarino che è il colore di Modena". Non viene citato nelle Sue parole in ricordo dell'avvenimento, il cambiamento grafico avvenuto.
Non ci sono comunque tracce di chi ridisegnò il cavallino di Baracca, nel primordiale Cavallino rampante. Probabile che venne rielaborato all'interno della stessa Scuderia Ferrari.
Il perchè fa parte sempre dell'alone di mistero che avvolge i primi anni delle esperienze sportive e manageriali di Enzo Ferrari e che ancora oggi resiste agli assalti di scrittori e storici Ferrari.
Altre differenze si possono notare sul posizionamento delle zampe anteriori, della criniera, del formato dello stesso cavallino e dalla posizione, eretta o meno e diversa nei quattro loghi.


La 815 AAC davanti al casello dell'Autostrdada dei Laghi
La 815 AAC, denominata anche " Torpedino 2 posti
tipo "Brescia", fotografata davanti all'ingresso

dell'autostrada dei laghi

Il cavallino rampante sopra il radiatore
Si noti il posizionamento del cavallino che non
si evidenzierà sulle vetture durante la MM del 1940
sotituito da una targhetta con inciso 815

Con l'Alfa Bimotore del 1935, quella realizzata all'interno della Scuderia Ferrari, il cavallino rampante viene inserito sopra la calandra in forma di scudetto e portato da Nuvolari alla conquista del miglio lanciato il 15 giugno 1935 sull'Autostrada Firenze-Mare.

Nel 1940 la 815 Auto Avio Costruzioni, riportava nelle fotografie di presentazione il cavallino rampante posto sopra la sigla 815, mentre negli incartamenti sia pubblicitari che commerciali dell'Azienda, veniva evidenziato solo il cavallino. Nelle fotografie che riprendono le coppie Rangoni-Nardi e Ascari-Minozzi alla Mille Miglia del 1940, il cavallino lascia il posto alla scritta "815".

La brochure dela 815 AAC

Il programma di fabbricazione rettificatrici

La brochure dela 815 AAC con il cavallino
posizionato al centro dietro una vettura da grand prix.
Il programma di fabbricazione rettificatrici
degli anni 40, con il cavallino rampante


Così nel 1943 quando da Modena l'attività venne trasferita a Maranello, nel programma di fabbricazione delle rettificatrici Ferrari e sulle macchine utensili prodotte, spiccava il logo con il Cavallino rampante e per la prima volta la scritta Ferrari, che subì poi modifiche negli anni dal 1934 ai giorni nostri, cambiando la grafica ed il font, ma restando sempre fedele al nome.

Scritta Ferrari  anni 30
Scritta Ferrari attuale
   
Scritta Ferrari anni 30
Scritta Ferrari attuale


Il primo vero marchio Ferrari venne apposto sul cofano motore sopra la calandra della 125 S nel 1947, realizzato da Eligio Gerosa di Milano, che con il padre Augusto, forniva l'Alfa Romeo dei marchi smaltati posti sulle vetture della Casa milanese.
Le linee del cavallino vennero abbellite e rese più snelle: ridisegnate le gambe anteriori, quelle posteriori presentavano la zampa destra in asse a 90° rispetto al corpo, mentre la sinistra poggiava sopra la scritta Ferrari, questa volta il nome scritto per esteso a simboleggiare il passaggio epocale da Scuderia Ferrari-Alfa Romeo a Ferrari azienda, liberandosi così dal vincolo stipulato nove anni prima con i vertici dell'Alfa Romeo.
La scritta Ferrari abbandonava il font a caratteri cubitali, per passare alla F allungata, avvicinandosi notevolmente alla grafica del logo Pirelli, uno sponsor di Ferrari ai tempi della Scuderia.
Ma per vedere il cavallino rampante sulle fiancate delle auto, bisognerà aspettare fino al 16 marzo 1952, data in cui venne disputato il Gran Premio di Siracusa. Sulle fiancate della vittoriosa 500 F2 di Ascari, venne ripristinato il Cavallino rampante, distinguendo così di fatto vetture ufficiali da vetture "clienti".



Il disegno sulla destra, mostra un cavallino ancora allo stato primordiale, ovvero l'inclinazione del corpo è ancora a 45° rispetto all'asse del cavallino. Si tratta del disegno di progetto del bottone dell'avvisatore acustico da inserire al centro del volante e riporta la data del 15 maggio 1946, con intestazione Auto Avio Costruzioni - Scuderia Ferrari - Modena, pubblicato da "Ferrari Story" n°20 nel 1989, ad opera del profondo conoscitore del "fenomeno Ferrari" Gianni Rogliatti, quindi un nuovo restiling avvenne tra il 1946 e il 1947, per opera del milanese Eligio Gerosa.

Il Cavallino nel 1946


Le denominazioni aziendali che hanno accompagnato la nascita della Ferrari, non separandosi mai dal logo del cavallino rampante, sono nell'ordine:

AUTO AVIO COSTRUZIONI (AAC): 1.9.1939 - 30.6.1960
SEFAC - Società Esercizio Fabbriche Automobili e Corse: 23.5.1960 - 12.11.1965
Ferrari SEFAC: 13.11.1965 - 16.12.1988
FERRARI S.p.A: dal 23.12.1988

Cariche in Ferrari dal 1930

Il progetto del logo Ferrari
Il progetto del logo Ferrari - 1947
Il logo della Porsche con il cavallino di Stoccarda al centro
Logo Porsche



Logo Ferrari - Farina: 1953-1961

Logo riportato sulle vetture della Casa di Maranello dal 1953 al 1961. Secondo l'alfabeto marinaro riproducono le due F di Ferrari e di Farina, divenuto poi nel 1961, su Decreto dell'allora Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi, Pininfarina. Il logo venne cambiato nella grafica: da rombo rosso in campo bianco a rettangolo bianco in campo blu, che rappresentava appunto la lettera P di Pininfarina.



Il logo con il cavallino rampante posto sopra la calandra delle vetture Ferrari, subì un unico cambiamento mirato a staccare lo zoccolo dello stesso, dal secondo logo che parallelamente si era formato, quello del cognome del costruttore.
Dagli anni 50 in poi, vennero realizzate diverse configurazioni stilistiche del Cavallino, poste anteriormente sul radiatore (cavallino piatto:1959 - 1962), seguito poi dal cavallino in rilievo che però non ebbe fortuna stilistica e da altri modelli di cavallino rampante, sia in forma piatta che in rilievo, sempre nel ricordo di quel 17 giugno 1923.

I loghi Ferrari attualmente in uso

Cavallino Ferrari S.p.A. - Produzione
Cavallino Ferrari - Gestione Sportiva
Ferrari Auto S.p.A. - Produzione
Ferrari Auto S.p.A.- Gestione Sportiva


Un'altra fonte attendibile è quella di Giovannino Lurani Cernuschi, che nel suo libro "Perché il Cavallino?"- Ferrarissima -n°6, marzo 1987 - pag.32, studia l'ipotesi di un accostamento dell'emblema Ferrari a quello Porsche.
L'enigma sicuramente avrà lunga vita, ma il bello delle storie è anche questo. MfB


La scritta Ferrari con
la "F" allungata ed il marchio del Cavallino Rampante, sono proprietà di Ferrari S.p.A. che se ne riserva tutti i diritti.




Le pagine rappresentano uno studio condotto dall'autore sulle origini del Cavallino rampante e sulla vita del Maggiore Francesco Baracca e potranno, a seguito di nuovi accertamenti, subire modifiche atte ad inquadrare al meglio la verità storica dell'evento.


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Bibliografia

pagina pubblicata il 14/9/2004 - ultimo aggiornamento 15/9/2017








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