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              | Il 
                  dioramaRicostruzione 
                  in scala  della sezione 
                  della Curva Nord incrocio Viale Mirabello
 Realizzazione: 
                  2003 - scala 1/43
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              |  |  |  |   
              | Sezione 
                  costruita sotto il filo terra | Pilastri 
                  di sostegno della Curva Nord | Sezione 
                  della Curva Nord vista dal Viale Mirabello
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              | Le 
                  immagini riportano ad una Sopraelevata "viva", nell'ultimo 
                  anno in cui ufficialmente venne usata per una gara valevole 
                  per il Campionato Mondiale Marche, appunto il 1969.L'Autodromo di Monza si popolava di appassionati delle vetture 
                  Sport-Prototipo e lo stesso restituiva immagini di vita 
                  quotidiana, mischiate ad immagini di vera competizione sportiva, 
                  lasciando nell'aria un odore acre di olio combusto difficile 
                  ancora oggi da dimenticare.
 
 
 
                   
                    | Sezione 
                        della Curva Nord | La 
                        Curva Nord vista dalla Curva Grande | Il 
                        lato del ponte visto dal Viale Mirabello  |  Nelle giornate di "calma agonistica", la struttura 
                  maggiormente presa di mira nel senso buono della cosa era la 
                  sopraelevata. Gigantesca struttura realizzata nel cuore del 
                  Parco di Monza quasi ad unire simbolicamente il nostro Autodromo 
                  con il catino di Indianapolis. Ragazzi, tanti ragazzi la percorrevano 
                  in tutti i suoi sensi, facendo a gara a chi arrivava per primo 
                  in cima alla curva.
 E' noto, i ricordi a volte giocano brutti scherzi, specialmente 
                  a chi li ha vissuti intensamente.
 
 Dopo varie ricerche e richieste atte a reperire documentazione 
                  dei lavori posti in essere nel 1955 finite nel nulla, un giorno 
                  armato di metro e macchina fotografica (come nel caso del recinto 
                  verifiche dell'Autodromo), ho "preso d'assalto" 
                  la mai dimenticata Curva Nord e viste le arie che in questi 
                  periodi tirano sull'argomento, ho voluto ricostruirmene un pezzetto 
                  in ricordo dei bei tempi.
 L'impresa non è stata delle più facili, anche 
                  perchè a 6 metri di altezza rilevare quote atte alla 
                  ricostruzione, non è cosa poi così semplice. Fortunatamente 
                  la tecnologia ha messo a diposizione misuratori elettronici 
                  in grado di eseguire rilievi stando comodamente con i piedi 
                  attaccati al suolo.
 
 
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              | La 
                  312 P V12 di Amon-Andretti sulla Curva Nord
 | La 
                  312 P V12 alla Mille Chilometri del 1969 | Particolare 
                  dell'ingresso ponte |  
             
              | Al 
                  termine di tutti i rilievi, come Radamès in Aida, ritornavo 
                  a casa vincitore con il mio bottino di dati e di fotografie 
                  presi in prestito dalla "amica" Curva, promettendole 
                  di farne una copia uguale nella struttura, ma specialmente nell'anima 
                  di questo "mostro di cemento armato" mai capito a 
                  fondo dai suoi contemporanei.
 Nella ricerca cartacea, utilissimo si è rivelato il consulto 
                  del libro edito nel 1982 dal titolo:" Guida a Monza 
                  - La pista magica" di Paolo e Gabriella Ferrini - HP 
                  Racing Line, dove nel testo viene descritta in maniera precisa 
                  tutta la storia dell'Autodromo di Monza e dell'Anello di Alta 
                  Velocità.
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              | Il 
                  ponte visto dalla Curva Grande | Particolare 
                  dei sostegni della Curva Nord | Il 
                  porfido sotto la Curva Nord |  
             
              | La 
                  scelta dell'anno di ricostruzione non è stata casuale: 
                  infatti il 1969 ha rappresentato come sopra riportato, l'ultimo 
                  anno di uso effettivo dell'Anello per quanto riguarda le Sport, 
                  mentre la F1 l'aveva già abbandonato nel 1961, lasciando 
                  come competizioni agonistiche solo la 4 Ore di Monza e la 1000 
                  km.Dopo avere tracciato sul tavolo da disegno le strutture portanti 
                  e le pendenze della pista, unendole attraverso la tangente che 
                  la stessa soletta della pista tracciava, si è passati 
                  alla realizzazione vera e propria, tutta in apposito cartone, 
                  legno, balsa e polistirolo.
 La 
                  parte inferiore colorata in marrone, identifica le zone dove 
                  le strutture della sopraelevata hanno quote negative, "annegate" 
                  nel terreno e appoggiate ad una base in cemento armato per aumetare 
                  la stabilità della pista.
 
 
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              |  |  |  |   
              | Vista 
                  della struttura | Vista 
                  della struttura conle scritte dell'epoca (anche calcistiche)
 | I 
                  pilastri di sostegno intermedi |  
             
              | Nel 
                  diorama sono state riproposte tutte le velette ed i rinforzi 
                  della soletta come nell'originale, rinforzi che formano una 
                  gabbia atta al sostegno della pista, posta a circa 11 metri 
                  di altezza dalla ex pista Pirelli.Il ponte misura una lunghezza di circa 17 metri, con una campata 
                  di 9 metri e 10 centimetri. La pista Pirelli in quella 
                  sezione sfrutta l'ampiezza del ponte, mentre all'uscita ed all'entrata 
                  del ponte, misura 10 metri e 30 centimetri.
 Il ponte in ingresso dal Mirabello venendo dal recinto verifiche, 
                  ha un'altezza al filo inferiore di circa metri 3,40. La campata 
                  da pilastro a pilastro rilevata sulla circonferenza della Curva 
                  Nord e di metri 5,15 con una sezione del pilastro di 50 x 40 
                  cm per i più esterni e di metri 1,60 x 40 centimetri 
                  per quelli interni.
 Il diorama ha misure di mm 520 x 540 x 260, pari ad una sezione 
                  dal vero di 22,300 metri x 23,200 ed una altezza dal filo pista 
                  di 11 metri.
 |  
             
              |  |  |  |   
              | Lato 
                  sinistro del ponte visto dalla Curva Grande
 | La 
                  soletta inferiore della Curva sopraelevata | Il 
                  terrapieno a filo terra |  
             
              | Terminato 
                  il lavoro resta sempre un piccolo rimpianto, dopo avere passato 
                  ore ed ore immersi nel pezzo da riprodurre, alla fine resta 
                  un vuoto che si colmerà solo con il prossimo lavoro. 
                  Penso che sia una "malattia" comune per tutti i modellisti 
                  che per passione riproducono o riportano alla luce opere in 
                  quel momento sentite solo da loro e che solo loro conoscono 
                  nei minimi dettagli, proprio perchè generate dal cuore 
                  e studiate nella mente prima di realizzarle.Insomma, il modellismo è anche questo e guai se non fosse 
                  così! MfB
 |  
            Bibliografia 
          
          
          pagine pubblicate 
          il 15/11/2003 - ultima modifica 26/7/2011 
              | Andretti 
                  con la 312 P V12 (Best Model) | L'inclinazione 
                  della Ferrari 312 P in piena velocità |  | 
     
      | Nota: 
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